mercoledì 20 febbraio 2008

L'operaio Tosa corre per Roma

di Thomas Bendinelli (dal Bresciaggi del 20.02.08):

In tempi di politica spettacolo e di candidature decise dalle segreterie dei partiti, la storia di Alberto Tosa ha quasi dell’incredibile. O forse no, in una campagna elettorale in cui i poli si scompongono e i partiti si fondono.
Alberto Tosa ha 44 anni, è sindaco di Saviore dell’Adamello dal 2004 a capo di una lista civica di centrosinistra, ma è soprattutto un operaio che da 20 anni lavora all’Om. E che, grazie a una pressione carsica partita in fabbrica, potrebbe diventare entro un paio di mesi «un operaio in Parlamento» nelle file del Partito democratico, come recita la scritta che scorre sul video del computer aprendo il sito internet che alcuni suoi colleghi di lavoro stanno curando.
Quando c’è il primo turno di lavoro, la sveglia per Tosa suona alle 3.37 del mattino. Alle due del pomeriggio il rientro a Saviore, momento che per Tosa coincide con l’attività da sindaco. È così per tutta la settimana, il sabato e la domenica sono invece dedicati alla moglie e ai due figli.
L’ipotesi di candidatura in Parlamento inizia con la caduta del Governo. In fabbrica i colleghi scherzano: «Saresti tu il candidato ideale». Solo uno scherzo? Non proprio: qualcuno inizia a raccogliere le firme, che aumentano, salgono a 500, 600, 700 e anche più e si sommano a quelle di decine di immigrati che ad aprile non votano ma sono contenti di sostenere la candidatura del compagno di lavoro.
Tosa piace ad amici e colleghi. Non solo perché da sindaco continua a lavorare in fabbrica, ma anche perché è stato ed è tuttora tra i leader dei pendolari camuni che negli anni si sono mobilitati per avere pullman decenti per andare al lavoro. Il tam tam prosegue, arriva a Milano, rimbalza a Roma e ritorna a Brescia. E l’idea che si fa strada è quella di candidare Alberto Tosa nell’«elenco speciale» riservato ai rappresentanti delle professioni e del mondo del lavoro che troverà spazio nelle diverse circoscrizioni elettorali. Non si sa insomma se Alberto Tosa sarà candidato nella circoscrizione di Lombardia Due, ma crescono giorno dopo giorno le possibilità che Tosa sia candidato «eleggibile» da qualche parte. Nel frattempo la raccolta di firme tra i colleghi prosegue e per chi volesse saperne di più c’è anche il sito http://www.albertotosa.altervista.org/
Tosa, dal canto suo, si dice emozionato, «soprattutto per il sostegno che ho ricevuto in fabbrica». In attesa di una conferma si augura, se verrà eletto, di «non deludere le aspettative».

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