giovedì 17 aprile 2008

Grazie a tutti.

Le elezioni sono passate. Il risultato è stato netto. Berlusconi, per la terza volta, tornerà a ricoprire l'incarico di Presidente del Consiglio.
Più di 12 milioni di italiani hanno dato fiducia al Partito Democratico. Il PD, nato con le Primarie dello scorso 14 ottobre, dovrà ora svolgere con serietà e passione il suo ruolo di opposizione, nel Parlamento e nella società. E dovrà radicarsi sempre più sul territorio, dalle città ai più piccoli comuni, così come nei luoghi di lavoro.
Il PD nella nostra Circoscrizione ha eletto 10 deputati. La mia dodicesima posizione in lista non mi consentirà di andare in Parlamento. Il PD bresciano sarà rappresentato da Paolo Corsini e Pierangelo Ferrari alla Camera, e Guido Galperti al Senato. A loro spetterà il compito di farsi portavoce dei bisogni e delle aspettative che ho raccolto durante la mia campagna elettorale. Penso che i temi che ho cercato di portare all'attenzione - i bassi salari, la precarietà, l'insicurezza sul lavoro - siano temi assolutamente imprescindibili per il PD. Il massiccio voto operaio per il centrodestra e le nuove tragiche morti sul lavoro di queste ultime ore sono lì a dimostrarlo.
E' stata una bellissima esperienza per me. La mia candidatura, proposta dai miei compagni di lavoro, è poi stata sostenuta da tanti Circoli del PD, specie in Valle Camonica. Abbiamo dimostrato che il PD può essere un partito dove davvero conta la partecipazione, la passione politica, la voglia di rinnovamento.
Ho girato la Provincia, partecipando a tante iniziative pubbliche. Ho incontrato cittadini nei mercati, studenti all'ingresso delle scuole, operai davanti ai cancelli delle loro fabbriche.
Un grazie di cuore a tutti quelli che, come me, ci hanno creduto. E ci credono. Grazie a tutti i compagni e tutti gli amici che mi hanno sostenuto, mi hanno dato una mano, mi hanno rincuorato.
Io torno alla mia vita di sempre. Operaio all'Om Iveco. E sindaco di Saviore dell'Adamello.
Non siamo riusciti a vincere le Elezioni. Ma penso, nel nostro piccolo, che tutti insieme abbiamo dimostrato che un partito nuovo, davvero democratico, partecipato... si può fare!
Alberto Tosa

venerdì 4 aprile 2008

Ultimi giorni di campagna elettorale: tutte le iniziative con Alberto Tosa

Mancano ormai una manciata di giorni alle Elezioni Politiche del 13-14 aprile. Il Partito Democratico prosegue la sua rimonta: la vittoria è possibile.
Fitta l'agenda di impegni di Alberto Tosa. Sabato 5 aprile alle 18 parteciperà a un'iniziativa-aperitivo a Bovezzo. Domenica 6 aprile appuntamento in Val Saviore: alle 15 a Cevo, alle 20 a Valle di Saviore. Lunedì 7 aprile alle 20.30 incontro pubblico a Capo Di Ponte, martedì alla stessa ora Tosa sarà a Mazzano. La sera di mercoledì 9 aprile sarà la volta di Castelmella, giovedì 10 aprile Gianico. Infine venerdì 11 aprile la chiusura della campagna elettorale a Edolo.
Oltre a queste iniziative pubbliche, Tosa sarà impegnato in vari incontri con i cittadini durante i mercati di Cedegolo, Edolo, Ponte Di Legno, Cividate Camuno, Pisogne; all'ingresso di alcune fabbriche (la Beretta, la Tassara, l'Iveco, la Serrature Iseo, la Dalmine); davanti alle scuole superiori di Darfo e Breno.

domenica 30 marzo 2008

Conferenza operaia del PD a Brescia: salari e casa, così cambieremo

dal Bresciaoggi del 30.03.08 (articoli di T.Bendinelli e M.Tedeschi):
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La conferenza operaia di ieri al Palabrescia si è aperta con le testimonianze dell’operaio Thyssen Krupp Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto al rogo di Torino, dell’operatrice di call center Loredana Ilardi, dell’operaio Iveco Alberto Tosa e della dipendente della sanità Franca Biondelli. Testimonianze di lavoratori e lavoratrici, prima ancora che di candidati nelle liste del Pd. Racconti che hanno messo in primo piano le difficoltà del lavoro, della sicurezza, della precarietà, di far quadrare i conti con i salari bassi. Quello che nel corso della mattinata il sociologo del lavoro Aris Accornero ha definito come il segno della molta strada che resta ancora da percorrere per migliorare le condizioni di vita di milioni di persone.
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Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ha sottolineato che il lavoro manuale e operaio riguarda 7 milioni e mezzo di persone in Italia e che se «il sindacato fa la sua parte ci vuole anche una politica che torni ad avere le radici nel mondo del lavoro». Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ha espresso compiacimento per il fatto che dopo gli anni dei bagliori del «successo e della ricchezza determinati dalle attività finanziarie» si torna finalmente «a considerare il lavoro la cosa più importante in una società». Il segretario della Uil ha definito il Pd una grossa novità nel panorama politico, così come una novità è la sottolineatura sul fatto che «il risanamento del debito passa attraverso non la contrazione della spesa, ma aumentando la ricchezza del Paese». Da parte sua, anche un inciso sulla pressione fiscale italiana alla rovescia che fa pagare le tasse «ai poveri al posto dei ricchi». È partendo da tale considerazione che ci si dovrà muovere quando si ridurranno le tasse.
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Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl interrotto dopo pochi istanti dall’interminabile applauso che ha accolto l’arrivo in sala di Walter Veltroni, ha auspicato l’inizio della tassazione a partire dalla contrattazione di secondo livello, felicitandosi poi che «di nuovo si parla della condizione operaia, cosa che non avveniva da anni». Un evento possibile, ha aggiunto, grazie alla «forte unità sindacale degli ultimi mesi che ha finalmente rimesso al centro la questione».
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L’appuntamento è, nelle intenzioni, «tecnico». E dunque, fra un’apertura e una chiusura a effetto, calibrate per scaldare la platea e tenere alto il calore della sfida elettorale, Walter Veltroni chiarisce la linea del Pd su salari, pensioni, case popolari, precariato. La priorità - sostiene il leader del Pd, è «riaprire la domanda interna». C’è infatti «una pericolosa contrazione della capacità di acquisto dei salari. Al momento della caduta del governo Prodi, accanto a proposte su assetto istituzionale e riforma elettorale, noi avevamo fatto un’unica proposta sociale per un possibile governo: aumentare le detrazioni sui salari, per innalzarli. Il centrodestra si è opposto a che il provvedimento andasse in aula».
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Eppure questa - sostiene Veltroni - «è la principale emergenza assieme alla lotta alla precarietà: recuperare ai salari quello che è stato eroso dall’inflazione. Aumentare stipendi e salari». Per raggiungere un obiettivo così ambizioso e urgente il Pd non propone una versione corretta e aggiornata della lotta di classe, si oppone a chi «vuole un paese diviso fra nord e sud, operai e artigiani». Serve invece un «patto tra i produttori», un nuovo patto sociale «per la crescita, lo sviluppo, per aumentare il Pil e redistribuirlo in maniera equa». Proprio per questo il Pd si propone come «grande forza che unisce». Le imprese, va da sè, non sono più avversarie a cui guardare con sospetto: «Che mille e mille imprese nascano - auspica Veltroni - senza bisogno di mille adempimenti. Abbiamo bisogno di uno stato leggero, lieve». Dunque basta pastoie e lungaggini burocratiche «purchè l’impresa dia garanzie che chi esce incolume la mattina da casa per andare a lavorare possa farvi ritorno incolume la sera».
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Veltroni addita poi due problemi sociali e umani drammatici: quello di chi perde il lavoro a cinquant’anni e quello di chi vive il precariato ritrovandosi «ostaggio della paura». Deriva da qui il «disegno di legge sul mercato del lavoro che prevede il compenso minimo legale» e che proprio ieri è stato perfezionato. Fatta salva la distinzione fra precarietà e flessibilità, Veltroni insiste: «Abbiamo bisogno di dare stabilità ai nostri giovani: una generazione che vive sulle sabbie mobili della precarietà». Poi vengono le proposte sulla casa: un «grande piano di edilizia popolare» che punti a vendere gli alloggi a prezzo agevolato agli inquilini e con le risorse ricavate consenta di varare la costruzione di migliaia di nuovi alloggi. Senza dimenticare un piano per realizzare campus universitari: «Siamo l’unico grande Paese in cui gli gli universitari vivono in quattro in stanze per cui pagano affitti da centinaia di euro».
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Il Pd si propone di rimettere in movimento la mobilità sociale: «Nel nostro Paese deve contare la voglia di fare, non la dichiarazione dei redditi del padre». Certo, dal palco molti hanno evocato il problema del voto operaio: sempre meno di sinistra, sempre più attratto dalle sirene leghiste e berlusconiane. Veltroni invita però alla fiducia: «Gli operai - dice - sono persone abituate a capire più di altre che dal voto dipenderà il futuro del loro Paese e delle loro famiglie». Un elemento di modernizzazione finisce per essere anche la battaglia per la legalità. «Sono stato in Sicilia e in Calabria - spiega Walter Veltroni - dove si discute per chi voteranno mafia e ’ndrangheta. Sappiano che c’è un partito per cui non devono votare ed è il Pd. Perchè noi cercheremo di distruggerle».
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lunedì 24 marzo 2008

Non faccio promesse, metto a disposizione il mio impegno, l'abitudine a risolvere problemi concreti

La lettera di Alberto Tosa ai cittadini della Valle Camonica:
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Gentile elettice, gentile elettore,
con le elezioni politiche, che si terranno i prossimi 13 e 14 aprile, gli italiani chiedono di voltare pagina. Chiedono il rinnovamento, chiedono facce nuove, vogliono che i problemi di tutti i giorni tornino ad occupare la vita politica.


Sono Alberto Tosa. Ho 44 anni. Sono un operaio, faccio il pendolare tra la Valle Camonica e l'IVECO OM di Brescia. Da qualche anno sono sindaco di Saviore dell'Adamello. Mi hanno chiesto di rappresentare, alla Camera dei Deputati, i problemi che vivo ogni giorno: i salari bassi, la scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro, la precarietà della mia Valle.
Ho risposto con convinzione all'invito di tanti miei amici, compagni di lavoro in fabbrica. Ho scelto la strada dell'impegno, nel Partito Democratico, a fianco di Walter Veltroni, per rappresentare tutti loro, le loro difficoltà di ogni giorno, le loro aspirazioni e la loro voglia di costruirsi un futuro per sè, per la loro famiglia, per i propri figli.
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Ho detto: SI PUO' FARE! Si deve fare! Anche la Valle Camonica ha bisogno di risposte concrete e di certezze. La Valle Camonica vuole sapere quando apriranno le strade, quando ripartirà il lavoro, quando la ferrovia diventerà più moderna.
Io non faccio promesse: in questi anni troppi hanno speso parole che si sono dimostrate solo delle chiacchiere. Io metto a disposizione il mio impegno, e l'abitudine a risolvere i problemi di ogni giorno.
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Il 13 e 14 aprile è tempo di cambiare! Manda un operaio in Parlamento. Vota il Partito Democratico.

Alberto Tosa

sabato 22 marzo 2008

Sabato 29 marzo la conferenza operaia del PD, con Alberto Tosa e Walter Veltroni

Sabato 29 marzo 2008 si terrà a Brescia la Conferenza operaia del PD, a partire dalle 9.30, presso il PalaBrescia in via S.Zeno.
Il programma prevede, dopo i saluti di Maurizio Martina (segretario regionale PD) e Alessia Mosca (responsabile nazionale Lavoro PD), una relazione introduttiva sulla condizione operaia curata dal prof. Aris Accornero (Università La Sapienza di Roma). Seguirà una tavola rotonda coordinata dal sen. Tiziano Treu (presidente della Commissione Lavoro del Senato), cui parteciperanno i tre segretari confederali Angeletti, Bonanni e Epifani e tre candidati del PD: Antonio Boccuzzi (operaio Thyssen Krupp), Loredana Ilardi (operatrice call center) e Alberto Tosa.
A dare le risposte politiche saranno chiamati Enrico Letta (capolista PD nella nostra circoscrizione), Cesare Damiano (ministro del Lavoro), Jesus Caldera (ministro del Lavoro del governo spagnolo), Emilio Del Bondo (candidato a Sindaco di Brescia).
Chiuderà, alle 12.00, il segretario nazionale WALTER VELTRONI.

venerdì 21 marzo 2008

Gussago, Desenzano, Erbusco, Artogne, Darfo, Malonno: i prossimi incontri con Tosa

Si infittisce l'agenda della campagna elettorale di Alberto Tosa. Ecco gli appuntamenti programmati per la prossima settimana:

  • martedì 25 marzo, alle 20.30: incontro a Gussago
  • giovedì 27 marzo, alle 20.30: incontro a Desenzano del Garda
  • venerdì 28 marzo, alle 20.30: incontro a Erbusco. Parteciperà anche Matteo BELLONI, candidato PD alla Camera.
  • sabato 29 marzo, alle 15.00: festa di inaugurazione della sede del Circolo PD di Artogne (via Giovanni XXIII n.2, vicino alla piazza). Parteciperà anche Paolo CORSINI, ex sindaco di Brescia e candidato del PD alla Camera.
  • sabato 29 marzo, alle 17.00: aperitivo democratico allo Sloppy Joe di Darfo (via Saletti n.18, vicino alle sedi Cgil e Cisl). Parteciperà anche Paolo CORSINI. Sono stati invitati tutti gli amministratori locali della Valle Camonica.
  • domenica 30 marzo, alle 21: incontro a Malonno (biblioteca civica). Interverranno anche Fausto BIANCHI, candidato PD al Senato, e Pierluigi MOTTINELLI, consigliere provinciale PD.

Il volantino dell'incontro pubblico a Malonno:
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